Il Mistero della Tomba di Alessandro Magno: L’Enigma Irrisolto della Storia

Il mistero della sepoltura del più grande condottiero della storia. Alessandro Magno

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Dov’è sepolto il più grande conquistatore di tutti i tempi?
Da oltre duemila anni, la tomba di Alessandro Magno alimenta leggende, teorie e ricerche senza fine. Un enigma avvolto nella sabbia del tempo, tra verità perdute e miti immortali.

La Scomparsa del Re dei Re

Nel 323 a.C., il mondo tremò alla notizia della morte di Alessandro Magno a Babilonia. Il giovane condottiero, che aveva esteso il suo impero dall’Egitto all’India, lasciava dietro di sé non solo un regno frammentato, ma anche un destino oscuro per le sue spoglie.

Le cronache raccontano che il corpo imbalsamato di Alessandro fu conteso dai suoi generali. Fu Tolomeo I a prendere il controllo, deviando il corteo funebre verso l’Egitto. Qui iniziò la leggenda della tomba scomparsa.

Il “Soma”: La Tomba Perduta di Alessandria d’Egitto

Ad Alessandria, la città che portava il suo nome, sorse un mausoleo degno di un dio: il Soma. Imperatori romani come Giulio Cesare e Augusto visitarono la tomba, rendendo omaggio al conquistatore divinizzato.

SOMA TOMBA DI ALESSANDRO MAGNO

Ma poi, il silenzio.

Con il passare dei secoli, guerre, terremoti e l’inarrestabile avanzata del tempo cancellarono ogni traccia del sepolcro. Già nel IV secolo d.C., la sua ubicazione era avvolta nel mistero. Il vuoto lasciato dalla scomparsa della tomba ha dato vita a infinite teorie. Alcune affascinanti, altre al limite del fantastico.

Sotto la Moschea di Nabi Daniel

Sotto la Moschea di Nabi Daniel (Alessandria d’Egitto)

Molti studiosi ritengono che il mausoleo possa trovarsi nascosto sotto questa antica moschea di Alessandria. Ma gli scavi sono ostacolati da vincoli religiosi e urbanistici.

L’Oasi di Siwa

Secondo l’archeologa Liana Souvaltzi, la tomba si troverebbe nel deserto egiziano, nell’Oasi consacrata al dio Amon, che Alessandro considerava suo “padre divino”.

La Tomba di Kasta ad Anfipoli

Tomba di Kasta Anfipoli Grecia
Tomba Kasta Anfipoli II

Un imponente sepolcro scoperto in Grecia ha riacceso le speranze: che sia il luogo eterno del grande condottiero o solo di un suo stretto collaboratore?

Il Mistero di Venezia: La Tomba di Alessandro Magno nella Basilica di San Marco?

Basilica di San Marco a Venezia particolare

Tra tutte le teorie sulla scomparsa della tomba di Alessandro Magno, una delle più affascinanti — e controverse — conduce lontano dall’Egitto e dalla Grecia, fino alle acque della laguna veneziana. Un’ipotesi suggestiva sostiene che le spoglie del grande conquistatore si troverebbero oggi nella celebre Basilica di San Marco, a Venezia.

Secondo questa teoria, le reliquie conservate sotto l’altare maggiore della Basilica non apparterrebbero affatto a San Marco Evangelista, come vuole la tradizione, ma sarebbero in realtà quelle di Alessandro Magno.

Nel 828 d.C., due mercanti veneziani trafugarono da Alessandria d’Egitto quelle che dissero essere le spoglie di San Marco, portandole a Venezia. Ma alcuni storici e studiosi avanzano il dubbio che, tra confusione e sincretismi religiosi, i veneziani abbiano in realtà trafugato le ossa di un personaggio ben più antico e celebre: Alessandro Magno.

Il legame nasce dal fatto che, già in epoca tardo-romana e bizantina, il culto di Alessandro si era intrecciato con quello di figure religiose cristiane e locali. La possibilità di un errore — o di una “confusione intenzionale” — non è del tutto da escludere.

Alessandro era venerato quasi come una divinità nella sua città omonima. È possibile che nel corso dei secoli la sua tomba sia stata occultata o reinterpretata, fino a diventare il sepolcro di un santo locale.

Alcuni studiosi hanno notato che la Basilica di San Marco presenta decorazioni e simbolismi legati al mondo ellenistico e ad Alessandria d’Egitto, che potrebbero essere più di semplici richiami artistici.

Quando i veneziani arrivarono in Egitto nel IX secolo, la posizione esatta della tomba di Alessandro era già avvolta nel mistero. Ma alcune cronache suggeriscono che un sepolcro di grande importanza fosse ancora visibile e venerato.

Nel cuore di Alessandria, tra strade moderne e antiche rovine sommerse, archeologi come Calliope Papakosta continuano la caccia al tesoro più ambito della storia. Ogni frammento ritrovato riaccende la speranza, ma la tomba resta silente, come se volesse custodire per sempre il suo segreto.

Perché la tomba di Alessandro Magno non è mai stata ritrovata?
Forse è davvero scomparsa sotto il peso del tempo. O forse, come ogni vero mistero, è diventata leggenda, destinata a vivere nelle domande più che nelle risposte. Una cosa è certa: finché l’uomo sarà attratto dall’ignoto, il nome di Alessandro continuerà a riecheggiare tra le sabbie d’Egitto e le pietre della Macedonia, sospeso tra storia e mito.

Giuseppe Oliva -Team Mistery Hunters