Il Globo di Matelica è una sfera di marmo bianco cristallino scoperto nel 1985 e rappresenta un singolare modello di orologio solare giunto a noi dall’antichità.
Il marmo con cui è stato realizzato è greco e proviene forse dalla cava di Afrodisias (zona di Efeso) oggi Turchia. Si tratta di un marmo particolare, composto da grossi cristalli, che luccicano quando sono esposti ad una fonte di luce.
La sua circonferenza misura 93 cm, molto vicina a quella di due “cubiti fileterei” (un cubito filetereo corrispondeva a 46,83 cm), da cui si ricava il diametro che è di 29,6 cm, che, guarda caso, corrisponde esattamente a quella di un “piede attico”. La sfera è divisa esattamente a metà da un’incisione, allo stesso modo di come l’Equatore divide la Terra.
L’emisfero superiore è a sua volta diviso a metà da un altro solco, che interseca un foro, situato approssimativamente sulla sommità del Globo, ed il centro di tre cerchi concentrici (calotte sferiche) di vario diametro. Queste 3 circonferenze sono a loro volta intersecate al loro centro da un arco di cerchio avente il raggio di misura uguale a quello più grande. Attorno a queste circonferenze sono ancora visibili delle parole incise in antico alfabeto greco; sulla sommità dell’emisfero superiore sono presenti 13 fori, di cui 3, quello sommitale e i due posti lungo il solco che divide a metà il Globo, hanno un diametro superiore agli altri. Accanto ad ogni foro sono state incise altrettante lettere dell’alfabeto greco antico.
Infine nella parte inferiore del Globo è stata scavata una depressione conica terminante in un grosso foro rettangolare, che serviva a fissare la sfera su una base. Il globo è costruito per funzionare a una latitudine di circa 43°, come quella di Matelica, di conseguenza, esso è stato costruito proprio per la città. Perché sia stato fatto, da chi, e come mai i greci si siano interessati tanto a Matelica resta un mistero.
Attualmente il globo è custodito nel Museo Civico Archeologico di Matelica.
Giuseppe Oliva Team – Mistery Hunters